sabato 24 febbraio 2018

Depressione e paure: guardarsi dentro per guarire


Nel momento in cui guarderemo dentro noi stessi, dentro il nostro cuore...Riusciremo a trovare la strada verso la felicità e faremo un bellissimo viaggio che ci condurrà verso la guarigione.
Buon sabato a tutte, anime in cammino 


domenica 11 febbraio 2018

RIDIMENSIONAMENTO

Ci sono delle domeniche in cui le dinamiche famigliari ( faccende domestiche, figli che litigano e fanno tutto il contrario di ciò che hai gentilmente chiesto loro, ecc, ecc) ti portano ad essere un tantino nervosetta ed esasperata...ma poi una tua amica ti scrive, esponendoti quello che avremmo potuto fare....se solo se... non fosse questa domenica... e così tu incominci a spiegare quanto oggi sia tutto così pesante e frustante... poi la saluti, augurandole una serena domenica 
Ma...lei ti risponde che ha avuto una brutta notizia. Un'amica, una donna, madre come te ha dato alla luce la sua quarta figlia ma purtroppo, lei non avrà la fortuna di vederla crescere. Di insegnarle quanto è bella la vita con le varie sfaccettature, di rimproverarla perché non mette a posto la stanza o perché va nel mobile delle sorelle e si impossessa dei loro vestiti creando non pochi dissensi da parte delle proprietarie...non vedrà tutto questo. Perché la piccola anima di luce, ha deciso di rimandare la sua incarnazione... ma...la sua mamma ora, non lo sa come farà a superare il dolore. Un dolore che ti lacera il cuore. Ancora non capisce il perché! Non ricorda che in tempi antichi, lo avevano deciso insieme... Non ricorda che dal dolore si può rinascere, non ricorda che ha una forza dentro che si chiama AMORE che le permetterà di tornare a sorridere.
E come lei anche io non ricordavo! Per un attimo me lo sono dimenticata! Mi sono dimenticata di come siano futili i malumori! Dovuti in fondo, da situazioni banali... dalla casa in disordine, dai bambini che non ascoltano e da altre situazioni....banali e normali che fanno parte della vita di noi donne, mamme... Così mi sono fermata e la parte più profonda, il mio se superiore ha messo a tacere la mente, dando spazio al cuore  Alle emozioni 
Tutto questo mi ha permesso di RIDIMENSIONARE TUTTO! RIDIMENSIONARMI, RICENTRARMI e di mandare alla piccola Cristel e la sua famiglia, luce, amore e vicinanza   
Chi volesse faccia la stessa cosa 
Grazie  

venerdì 24 febbraio 2017

IL VALORE DEL SILENZIO

Per molto tempo sono stata intimorita dal silenzio, forse perché l'ho sempre associato alla solitudine...
Ho creduto che una vita ricca di parole, rumori e impegni fin tanto da non potersi fermare, potessero essere elementi imprescindibili, per rendere la mia vita felicemente piena e priva di solitudine. Pensavo di dover necessariamente essere in un certo modo, così da poter amalgamarmi e soddisfare le aspettative delle persone e del mondo che mi circondava...
Nulla di più falso! Nel tempo mi sono accorta che mi ero imposta dei "paradigmi",  semplicemente per non spiccare il volo. Tentavo di mischiarmi o meglio confondermi nella società, senza apparire come la strana della situazione...La verità è che non riuscivo ad accettarmi per ciò che ero! Io stessa mi sentivo strana. Sono cresciuta con la convinzione che  fosse necessario, eliminare i silenzi perché imbarazzanti. Perciò quando mi trovavo in compagnia, pur di non sentirmi a disagio, attingevo ad un qualsiasi tipo di discorso...Oggi il mio pensiero si è completamente ribaltato e mi dico: -ma cosa c'è di più bello, del guardarsi negli occhi e lasciarsi avvolgere da quel silenzio?
Un silenzio che da la possibilità agli occhi, all'anima di parlare. Sentire. Questa è stata per me la chiave...Sentire. Percepire oltre quei silenzi, in cui fin da piccola riuscivo a cogliere infinita presenza.In quelle pause trovavo la vera dimensione. Una realtà che va oltre ciò che siamo abituati a vedere, a sentire. Percepivo la straordinarietà della vita, dell'essere qui, ora e in quella che per molti appariva come solitudine, trovavo il mio equilibrio, in un mondo parallelo a quello materiale. Crescendo ho iniziato ad avere delle difficoltà nel gestire "quel mondo", così diverso rispetto a quello delle persone che mi circondavano. Così pensai che per andar avanti, avrei dovuto esser come gli altri...Il corso della vita, gli eventi, mi hanno dato la possibilità di capire, di crescere e rivalutare le mie credenze. In età adulta, ho compreso che non avrei potuto dare ciò che non possedevo...
Che mentire a me stessa e mettere a tacere la mia anima non era più la mia strada.

Ho scelto di vivere secondo la mia natura, amando la vita e diventando la creatrice del mio presente e del mio futuro. Accettando e superando le ferite del passato.
Ho deciso che il passato era perfetto. Lo strumento perfetto per prendere in mano la mia vita e cominciare a vivere. Ho accettato, compreso in modo più profondo ciò che la mia anima voleva che io capissi attraverso malesseri fisici, andando oltre il sintomo e scavando in profondità. 
Oggi sono qui! Presente e vibrante, colma d'amore e rispetto per me stessa.


Amore, speranza, gratitudine, presenza... Ecco cosa ho capito di possedere e di poter dare!
Vivere consapevolmente le giornate, mi permette di essere libera e d' immettere nell'universo, energia positiva. Il silenzio è necessario per ritrovarsi, ed è così che mi sono ritrovata. Quando la vita si è riempita d'amore incondizionato per i miei bambini, altrettante difficoltà e periodi di stress si sono presentati... Giorni di infiniti schiamazzi, urla da far vibrare i soffitti...Il silenzio? Semplice utopia. Se pur non sia stato facile uscire dalla parte della mamma sempre presente, con il tempo mi sono resa conto che una mamma serena è meglio di una mamma sì presente fisicamente, ventiquattro ore su ventiquattro, ma esausta nel corpo e nella mente.
Un altro passo importante è stato quello di allontanarmi dal caos della città e di andar a vivere a stretto contatto con la natura. Ricordo che da bambina sognavo una finestra accanto al letto con "vista natura". Immaginavo d'esser svegliata dal cinguettio degli uccellini e di poter assistere ogni giorno al meraviglioso spettacolo delle stagioni, della vita.Lo desideravo a tal punto da creare una finestra con dei fogli e le tendine in stoffa...L'avevo attaccata al muro, accanto al mio letto ed ogni mattina mi comportavo come se fosse vera... Aprivo le tendine, le antine e immaginavo un magnifico paesaggio, gli uccellini e tanta aria fresca...Tutto ciò che facevo nell'infanzia era spinto da curiosità, creatività, scoperta, mistero e amore verso la natura e gli animali. Potevo giocare intere ore da sola e potevo esser e fare tutto ciò che desideravo  ed è così che diventavo una segretaria, una maestra, una mamma, una scienziata, un'allevatrice di lumache, una cuoca, una ginnasta, una scrittrice...Potevo davvero esser tutto.
Ecco questo tutto, oggi lo ritrovo nella vita, di tutti i giorni. Perché voler per forza essere "un'unica cosa", quando abbiamo la possibilità d'esser tutto, di far parte del tutto semplicemente  seguendo ciò che sentiamo? Perché porsi dei limiti? Tutto è possibile, basta seguire il proprio cuore, i propri istinti, fidandosi di ciò che si percepisce. 

Attraverso la meditazione, i viaggi sciamanici e i viaggi astrali, ho potuto sperimentare uno stato di coscienza che mi ha permesso di ritrovarmi e di trovare pace in momenti in cui lo stress faceva da padrone...Nel silenzio ho trovato le risposte, accettandolo come parte integrante della mia esistenza. Finalmente ho compreso il valore dei mie silenzi. 


Il silenzio è ovunque, è presente tra una pausa e l'altra di una frase, tra una nota musicale e l'altra e presente quando ci isoliamo dal mondo esterno per avventurarci dentro noi, negli abissi della coscienza. La quiete è necessaria quando dobbiamo riequilibrare la  nostra energia. Nell'apparente calma, nulla è mai fermo, vi è in realtà un continuo fluire di energia... Questo perché l'universo è un sistema intelligente, sostenuto da una forza creatrice, nulla è casuale. I momenti bui, gli incidenti, le malattie hanno un loro posto ben preciso e ordinato nella storia della nostra vita. Comprenderlo, accettarlo permette la nostra trasformazione. La tranquillità è lo stato in cui avviene la manifestazione delle idee, dei processi creativi e della trasformazione.
Ed eccomi qui, dopo più di un anno e mezzo che attraverso questo scritto, interrompo il mio silenzio, sperando come sempre di poter esser d'aiuto a chi si troverà a leggermi.

Un abbraccio luminoso a tutti.

martedì 12 maggio 2015

LIBERI DI ESSERE LUCE

Ed eccomi qui, dopo moltissimo tempo sento che posso raccontare un' altra piccola parte del mio percorso interiore... Mentirei se dicessi che la mia vita è perfetta, che tutto scorre senza intoppi...Credo che in realtà questa pace interiore di cui tanto si sente parlare, non dipenda da ciò che ci circonda, ma dal nostro modo di pensare, di vivere le situazioni.  La vita e le varie vicende sono il mezzo per raggiungere l'obbiettivo. Fin da piccola ho sempre guardato il mondo con l'occhio da sognatrice. Questa visione, mi ha riservato diverse situazioni "problematiche". Tengo a dire e che non cambierei nulla di ciò che è stato fin ora. Sono quel che sono, proprio per le esperienze che ho vissuto. E dopo queste mie parole, la domanda sorge spontanea...Allora in un certo senso, se la pensi così, significa che tu sei in pace? La risposta è: "gni". Un incrocio tra il si e il no. Ecco, ci risiamo! Solite autoanalisi. Ma che ci posso fare? La mia natura è questa, sono introspettiva e molte volte.... Molto-troppo critica nei confronti di me stessa. Giusto ieri sera parlando con mio marito ho avuto conferma di questo mio modo di esporre le idee... Quando mi sento in imbarazzo, inizio a pensare ad alta voce... Il risultato è una gran confusione. Chi mi ascolta fa fatica a starmi dietro... ma in realtà nella mia mente è tutto abbastanza chiaro. Credo che l'unico modo che abbiamo per essere felici sia quello di trovare le risposte più importanti dentro di noi. Le persone che ci circondano sono un valido aiuto.  In verità le situazioni che noi viviamo, che siano in ambito famigliare, nelle amicizie e quant'altro, altro non sono che il mezzo per tirar fuori la nostra vera essenza. In questi ultimi mesi mi sono ritrovata a combattere. Combattere con gli schemi mentali che in un certo senso mi hanno tappato le ali. La libertà, cos'è la libertà? Ognuno di noi interpreta a modo suo...Credo che a volte sia necessario toccare il fondo per comprendere e poi risalire. Non basta guardare i due lati della medaglia. Bisogna viverli entrambi, solo così riusciremo a capire davvero fino in fondo chi siamo. La vita è un alternarsi di alti e bassi. La vita è come una giostra che va su e giù, su e giù...Ma dopo un po' (un bel po', di giri)  ho capito che era ora di scendere dalla giostra. Siamo qui per sperimentare e in base alle esperienze capire, far emergere il nostro potenziale. 
Tutti noi abbiamo bisogno di guarire. Guarire dalle ferite del passato. Quante volte ci precludiamo la possibilità di vivere un rapporto per la paura di soffrire? Quante volte ci è capitato di incolpare gli altri per i nostri stati d'animo? Onestamente a me spesso! L'importante è rendersene conto..prima o poi accorgersi che siamo noi a decidere! Nell'infanzia di ognuno di noi si celano scenari che (anche nella miglior "famiglia del mondo") vanno ad intaccare la nostra memoria emozionale. La vita a qualsiasi età crea in noi una memoria emozionale.  
Ad esempio chi di noi non ricorda il primo amore? Dicono che il primo amore non si scorda mai. Quest'affermazione effettivamente non è del tutto sbagliata. Ogni esperienza, che sia nell'amore, nell'amicizia, nel lavoro, non si dimentica mai. Di ogni esperienza ricordiamo sia la parte bella che quella meno bella. Purtroppo noi esseri umani essendo comunque fragili, tendiamo a ricordare molto di più i torti e questo ci fa cadere spesso in veri e propri baratri. Abbiamo dei veri e propri scheletri nell'armadio e a volte neppure ci rendiamo conto. Il nostro inconscio però ricorda tutto e molte volte a modo suo fa emergere tutte le ferite. Nel momento in cui riusciamo a guardare noi stessi dall'esterno, con distacco, finalmente ci rendiamo conto di chi siamo. Questo è il lavoro che già da tempo faccio su di me. In questo modo sono riuscita ad accorgermi ad esempio di quanto sia stato difficile riuscire a fidarmi di chi amo. Il passato mi ha segnata, ma la vita e chi fa parte in modo attivo del mio cammino, mi ha dato svariate opportunità per scegliere. Scegliere se continuare sulla strada della diffidenza o su quella della fiducia.  Ogni volta che tentennavo iniziavo a sentire le gambe deboli. Come se la terra sotto i piedi tendesse a franare. La paura di abbandonarmi, di fidarmi mi creava instabilità, paura e quest'ultima generava rabbia. Ero rigida, intollerante perché dietro ogni comportamento vedevo egoismo e mi sentivo sola, tradita. Quando ho iniziato a intraprendere un percorso per la mia guarigione ho iniziato a vedere tutto sotto un altra luce. Ho compreso che le persone che mi circondano sono l'aiuto, lo specchio e spesso i loro modi racchiudono l'insegnamento. Così tutte le varie esperienze, il lavoro fatto su di me per superare le difficoltà, i libri letti, le intuizioni e i messaggi che a volte arrivano "dall'oltre" sono lo strumento che utilizzo per dare un aiuto a chi lo desidera. Il primissimo raggio d'azione è la famiglia ma è anche il "campo" più difficoltoso. Essendo coinvolta alcune volte non è stato facile riuscire a dare l'aiuto "mollando la presa". Dobbiamo riuscire a dire ciò che sentiamo, a dare il consiglio e distaccarci. In caso contrario, inevitabilmente, la situazione intaccherà le nostre energie. Tutto questo è un meccanismo che quando scatta in modo naturale, ci permette di liberarci dai sensi di colpa. Quindi possiamo dire ciò che sentiamo senza aver più pretese, senza aspettarci nulla in cambio e soprattutto, tornando alla nostra vita serenamente, senza sentirci in colpa nell'essere felici.
Tutti noi possediamo il libero arbitrio e tutti noi siamo gli artefici, i registi della nostra esistenza.
Inevitabilmente la nostra anima si porta dietro, in ogni vita questo grande bagaglio di emozioni.  Dunque più vite facciamo e più saremo complessi.  
Voglio salutarvi condividendo con voi questo mio ultimo pensiero:
credo che la pace interiore sia sentirsi liberi. LIBERI di VIBRARE, di essere AMORE PURO. Siamo tutti esseri perfetti e speciali  <3 dobbiamo solo imparare ad accettarci e a tirar fuori tutta la nostra LUCE. Un caro saluto ed un abbraccio a tutti voi.

mercoledì 24 dicembre 2014

Semplicemente........Natale

Grazie per tutto l'affetto e per l'interesse che nutrite per ciò che scrivo... Vi dono un abbraccio caloroso e luminoso che possa scaldare il vostro cuore e donarvi speranza    Sono certa che i nostri amati angeli, anche e soprattutto, in questi giorni ci staranno accanto...per gioire con noi e purtroppo in alcuni casi per asciugare le nostre lacrime... i segni della loro presenza non mancheranno...In queste feste sarò vicino a tutti voi con il cuore e la mente. Dono la luce del mio cuore soprattutto a tutti voi che soffrite per una perdita, per una malattia...spero che il mio abbraccio arrivi a tutti voi e soprattutto che la luce degli angeli vi aiuti e vi sostenga in questo cammino tortuoso  


Un augurio dal profondo del mio cuore...
Un abbraccio, un sorriso, un bacio...
Un Natale ricco di piccoli gesti, 
dove i sentimenti scaldano anima e cuore.... 
Io e la mia piccola-grande tribù
quest'anno abbiamo regalato biscottini...
Semplici, ma...
Fatti con tanto amore...
Questo amici è il mio dolce augurio per tutti voi con affetto....


BUON NATALE








martedì 16 dicembre 2014

PERCHE' CREDERE NELLA REINCARNAZIONE

Ognuno di noi ha un suo cammino ed un suo bagaglio di esperienze. 
Se partiamo dal presupposto che all'interno del nostro corpo (che altro non è che un involucro) vi è uno spirito e un  anima, ci dobbiamo necessariamente fare alcune domande.... 
Prima di tutto ci potremmo chiedere il senso della vita,chi siamo, perchè siamo qui e soprattutto perchè spesso ci troviamo ad affrontare situazioni difficili....
Queste domande ed altre a parer mio trovano una valida risposta nella "teoria della reincarnazione".   Dopo tutto, fin dagli antichi egizi si crede in questa possibilità. Anche nel vangelo, vi sono scritti, che farebbero indurre a credere a questa possibilità... Noi siamo pura luce ma lo abbiamo dimenticato e l'esperienza terrena serve per raggiungere quell'illuminazione, quel grado di coscienza che ci permetterà di non doverci più incarnare. Ogni vita è un esperienza  ed ha un determinato scopo.
Quando nasciamo ci portiamo dietro un bagaglio di esperienze delle vite passate ed è per questo che possediamo: doni, talenti e anche modi di reagire ed agire.
Quando ci incarniamo siamo noi stessi a decidere quali esperienze vogliamo provare e di conseguenza quali insegnamenti imparare.  
Prima di nascere decidiamo quale è la nostra missione e le varie tappe che faremo per portarla a termine. È come un albero dal cui tronco ergono diversi rami. I molteplici rami rappresentano le varie scelte che possiamo fare. Sono varie grazie al libero arbitrio che ci è stato concesso e soprattutto perché come dice un proverbio: non è mai troppo tardi...In tutto il nostro percorso ci troviamo accanto ad un gruppo di anime che a loro volta fanno un loro cammino....Le persone a noi più vicine hanno un ruolo molto importante. Siamo tutti UNO, ognuno di noi è dotato di una propria coscienza e vi sono vari livelli di coscienza. 
Abbiamo tutti un ruolo ben preciso, nel "bene" e nel "male". L'importante è esser coscienti di tutta una serie di "cose". Ciò che siamo e ciò che ci accade è una nostra scelta. Anche le prove più dure le abbiamo scelte noi, la nostra anima. Sta a noi superare gli ostacoli nel miglior modo possibile per riuscire a portare a termine la missione.  Man mano che prenderemo coscienza tutto diventerà più chiaro e inizieremo a capire come mai si verificano certi episodi.  Potrebbe capitare ad esempio di dover imparare a perdonare, in questo caso vivremo situazioni poco piacevoli con chi ci circonda. Se per caso non dovessimo fare la scelta giusta, inevitabilmente la vita ci metterà nuovamente alla prova. Cambierà la situazione, i protagonisti ma noi rivivremo gli stessi stati d'animo finché non capiremo. Se durante la vita attuale non dovessimo riuscire a superare, ad imparare la lezione, inevitabilmente nella prossima incarnazione questa si ripresenterà. 
Non è facile spiegarmi perché ad ogni frase scritta, automaticamente la mia mente fa dei collegamenti...Vi voglio parlare del concetto di Karma. Ognuno di noi si porta dietro, sia dalle vite passate e sia dal passato della vita attuale, delle "ferite". Uno scopo che credo che tutti abbiamo in comune è guarire da queste "ferite".
Ecco che affrontando e guarendo saremo in grado di liberarci del Karma. Vi faccio un esempio, se in una vita passata ad esempio io fossi morta in seguito ad una caduta dell' aereo in cui mi trovavo, molto probabilmente nella vita attuale avrò timore di salire su un aereo. Nel momento in cui affronterò questa situazione riuscirò a guarire e dunque a  liberarmi dal Karma, o almeno a farmi influenzare meno da esso. Il concetto fondamentale è: per essere felici dobbiamo riuscire ad andare oltre quelle situazioni, quel passato che non ci permette di vivere il nostro presente, che viene in un certo senso contaminato... Alcuni intraprendono la via dell'ipnosi regressiva per conoscere le vite passate e capire ad esempio le attuali "fobie" e gli attuali problemi. In verità noi disponiamo di tutto il necessario nell'attuale vita.  Anche tutto ciò che attiriamo, persone incluse, non è un caso, ma fa parte di un disegno ben preciso. Gli atteggiamenti altrui che più ci urtano, altro non sono che lo specchio di ciò che siamo stati magari in un altra vita, perciò per quanto possa esser negativo fa parte di noi. Nel momento in cui, decidiamo di lavorare su noi stessi e di assumerci la piena responsabilità di ciò che stiamo vivendo, comporre il puzzle diventerà "automatico".  Questo lavoro di accettazione e di amore verso noi stessi e verso il prossimo ci permette di liberarci dal karma, facendoci affrontare la vita con più serenità.
Per fortuna non c'è solo Karma da riequilibrare e in tutto il tragitto incontriamo anche anime con cui abbiamo passato dei momenti piacevoli e dunque ci rincontriamo nuovamente, per puro piacere.
Ci sono anche anime che vengono in nostro aiuto, che ci guidano, con molta probabilità, nella vita passata, siamo stati noi ad aiutarli, ed ora ricambiano il favore.
Incontriamo anche anime che ci sembra di conoscere da sempre, ed il rapporto è di stima e rispetto reciproco. Ma tra le tante anime c'è l'anima gemella, quando la si incontra, ci si rende conto subito che si è legati da qualcosa di sottile ma speciale. A volte anche con quest'anima c'è del Karma negativo, ma l'amore è talmente forte che supera ogni negatività.
Al termine della nostra vita, ci ritroveremo nuovamente "nell'oltre" e ci faremo alcune domande: ho svolto la mia missione? Ho saputo dare amore? Mi sono amata? Ho ancora qualcosa da imparare, da risolvere? In base alle risposte verrà decisa la nuova vita. L'incarnazione però non è immediata, ci viene data la possibilità di riflettere e di rigenerarci nella luce.
In ogni caso anche "dall'altra parte" il lavoro continua...Alcune anime, si affiancano ad altre incarnate e fungono da guida spirituale. Danno aiuti (ove possibile) sotto forma di sogni, segni ed altro, per indicare la giusta strada da percorrere per non farci commettere sempre gli stessi "errori".
Un abbraccio luminoso a tutti voi Cuori Angeli




mercoledì 30 luglio 2014

MESSAGGIO DI UN ANIMA

Mi sembra così lontano il tempo in cui cercavo di decifrare i primi segni che mi arrivavano da lassù. In realtà ogni giorno è una scoperta. Mi piace metterla su questo piano: sono nata senza, o per meglio dire, senza ricordare, le istruzioni e per ricordarle ci metto tutta me stessa. La verità è che gli Angeli non smettono mai di sorprendermi. Molte volte le persone mi pongono domande, io stessa ne faccio continuamente però in alcuni casi non riesco a dare od ad avere risposta....Anche quando da lassù mi danno risposte, nonostante tutto, resto sempre "incredula".
Oggi voglio provare a raccontare come i nostri cari, si mettono in comunicazione con noi dall'altra dimensione. Vi voglio raccontare entrando il più possibile nei dettagli una situazione che ho vissuto.
Per prima cosa ho imparato a riconoscere quando il mio corpo percepisce nell'ambiente una vibrazione, un energia "esterna". Non è facile definire questa sensazione. Tutto ha inizio col sentirmi nervosa, inizio a fremere. Dentro tutto è un fermento come un vulcano che sta per esplodere. Inizio a toccarmi le mani, a guardarmi intorno, a camminare senza saper più che fare. Credo che sul mio viso si legga: agitazione, ansia e nervosismo...Improvvisamente le mani si surriscaldano ed inizio a percepire nell'aria "qualcosa " di non ben definito...La fase successiva è una sorta di ondata di pensieri e attraverso questi, inizio a sentire come una sorta di calamita che mi attrae a dover necessariamente parlare con qualcuno. Se cerco di contrastare tutto questo la mia giornata prosegue con una sorta di pensiero costante che non mi molla finché non faccio ciò che sento. Questa situazione per me non è semplice perché caratterialmente sono timida e ho sempre paura che tutto sia opera della mia mente. Quando però supero i miei "ostacoli" tutto ciò che ne emerge è meraviglioso e quell'ansia,quel timore svaniscono, per lasciar spazio all'amore e la gioia.
Non tutti i messaggi che ricevo sono "recapitati" nello stesso modo e quasi nove volte su dieci non subito riesco a capirne il significato. In particolare vorrei raccontarvi un messaggio che ha riguardato la mia famiglia. Circa tre mesi prima di pasqua ho iniziato a sognare in modo costante la sorella di mio padre. Con mia zia ho un ottimo rapporto, ma ricordo che ero frenata nel dirle di questi continui sogni. In realtà ciò che mi frenava era la sensazione che dovesse accadere qualcosa che avrebbe recato dispiacere e dolore. Così per vie traverse chiesi ai miei genitori se la zia stava bene. Dissi loro che avevo l'impressione che potesse avere dei problemi, delle preoccupazioni, ma loro mi dissero di stare tranquilla perché era tutto ok.
Nel mese di aprile ho iniziato a sentire sempre più forte la sensazione di perdita, come se da li a poco, in corrispondenza della pasqua un Angelo sarebbe "volato" in cielo.
Convivere con questa sensazione non è decisamente facile, soprattutto se inizi a pensare a chi ami e la paura ti invade il cervello. La mattina del 13 aprile, erano circa le h 07.00 ho preparato il latte alla piccola,l'ho presa dal suo lettino e mi sono seduta sul letto per darle il suo biberon. Improvvisamente mi si sono chiusi gli occhi come se non riuscissi più a star sveglia. Non mi potevo muovere ma tenevo ben salda tra le braccia la mia bambina. Una voce maschile, giovane e nitida mi dice: volevo solo avvisarvi che sarà solo la morte della mente.Ma io sono ancora qui e ci sono vi vedo, vi sento, vi ascolto. Subito dopo ho riaperto gli occhi e mi sembrava di stare in un vortice, ero frastornata e incredula ma respirando profondamente tutto è passato.
Mi sono scritta tutto per paura di dimenticare e nei giorni seguenti ho cercato di capire. Li per li ho creduto qualsiasi cosa, pazzia, sogno, non sapevo come definire tutto questo. Per giorni mi sono interrogata su chi potesse essere, sul cosa significasse...Ho pensato che forse poteva trattarsi di un anima in coma,ma perché da me??? Non mi risultava nessuno che stesse male.
I giorni trascorrevano e poco dopo pasqua, una triste notizia mi giunse per telefono. Il figlio della più cara amica di mia zia era morto per un brutto male.
Nell'immediato ho ritenuto opportuno far passare qualche giorno prima di chiamare mia zia, ricordo di aver pensato: meglio che stia tranquilla, ci sentiremo quando sarà il momento giusto.
Un pomeriggio mentre svolgevo le faccende di casa sono stata assalita da sensazioni e pensieri. Nella mia mente vedevo un giovane, alto, moro un bel ragazzo e subito dopo ho iniziato a pensare intensamente a mia zia. Non avevo più dubbi era lui! La voce di quell'anima in coma era lui che aveva trovato un canale di comunicazione per recapitare il suo messaggio sulla vita oltre la vita.
Mi sono fatta coraggio, ho messo da parte la vergogna, le mie paure e l'ansia e ho chiamato la zia.
Ho iniziato col dirle che avevo saputo della perdita e che mi dispiaceva e che non volevo sembrarle inopportuna ma poiché mi era accaduta una cosa particolare avevo bisogno di farle una domanda.
Le domandai se il ragazzo fosse in coma e se più precisamente il 13 aprile lo era già. La risposta fu positiva e la cosa che più mi colpì fu che i miei zii andarono il 12 in ospedale, ma non poterono entrare nella stanza, l'unica che aveva il consenso era la moglie. Così le raccontai tutto e lei mi domandò secondo me cosa volesse dire. Le spiegai che il messaggio era chiaro. Anche se non potevano entrare e stare accanto al suo letto, lui era li, sentiva i pensieri e vedeva tutti. La sua anima era con tutti loro, la sua anima è viva è veglia su tutti loro. Anche la descrizione fisica corrispondeva. Nonostante tutto a volte continuo ad essere incredula, a pensare che sia immaginazione che siano coincidenze, ma poi...Obbiettivamente so che non è possibile, forse è perché nel crescere siamo tutti abituati a credere solo in ciò che gli occhi ci fanno vedere.
Eppure vi garantisco che anche di fronte alla visione con i propri occhi si riesce a dar colpa alle allucinazioni...A sedici anni ebbi una di queste visioni e mi venne un colpo!Da allora, forse la paura mi ha "fregata" e gli Angeli hanno cambiato modo per comunicare con me? Forse un giorno riuscirò a riaprire completamente il mio terzo occhio? Non lo so amiche e amici ma ciò in cui credo è che la vita continua, la morte non esiste, è solo fisica perché la nostra anima è eterna! Dall'aldilà sono sempre più frequenti i messaggi e sempre più persone sono consapevoli che ci sono altri piani esistenziali. I nostri cari ci stanno accanto nei momenti felici e in quelli meno felici e molte volte ci danno segni della loro vicinanza. Vi mando un caro saluto, a presto un abbraccio luminoso a tutti voi.
CuoriAngeli.


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